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SCONOSCIUTI AL CITOFONO, I TIMORI DI CHI È SOLO E LE DRITTE DEI CARABINIERI Lunedì 31 dicembre alle 19:00  il campanello di un’abitazione sita nel rione di  Castello a   Lecco  suona continuamente per circa mezz’ora o forse più, rompendo il silenzio della via momentaneamente spopolata. L’inquilina è una  ragazza sola  che non aspetta visite. Complice la mancanza di un videocitofono, la paura prende il sopravvento e la giovane preferisce non rispondere sin dalla prima citofonata. L’accaduto apre l’inevitabile questione sulla  condotta da assumere  in questi casi: è opportuno rendersi reperibili quando ci si sente in pericolo? Quanto è conveniente per una  ragazza  farsi scoprire  sola in casa , in particolare  nei dì festivi ? La nota formula  “non aprire a sconosciuti, veri o presunti, quando si è in casa da soli”  non è solo una regola che parenti e genitori inculcano ai loro pargoli, bensì anche uno dei preziosi consigli in materia di protezione della casa divulgat
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UNO SGUARDO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE: DAL LAGO DI LECCO AL MAR NERO, PERCORRENDO LA VIA DELLE ACQUE Sono chiare e dolci le acque di “ quel ramo del lago di Como ”: lezione che i quasi cinquantamila lecchesi conoscono a menadito. Al mondo esistono però anche acque, distanti alcune miglia e concettualmente opposte, assai più profonde e salate: lago e mare, due ambienti tanto diversi quanto unici, due entità differenti di una stessa famiglia. In altre parole, due ecosistemi fratelli originati dalla stessa Madre Terra. Sempre di acqua infatti si tratta, se si considera che, in ultima istanza, il globo è uno solo.  Esiste un punto ben preciso dove il mare si fa ancora più profondo e nero, se non altro metaforicamente: racchiuso fra le coste orientali balcaniche, russe e caucasiche e infine turche. Furono proprio i turchi a ribattezzare l’area con il nome di Karadeniz , ossia Mar Nero , scelto in verità per il carattere inquieto dell’acqua e non per il suo colore.   Sp

TRE DONNE DI LECCO ALLA MARATONA DI ISTANBUL

Calpesteranno le strade di Istanbul le tre Wir lecchesi Elena Montanelli, Margherita Sgobbi e Silvia Calvi . Le prime due fanno parte dell’associazione podistica da più di un anno, mentre l’ultima solamente da pochi mesi, ma fra loro c’è stato subito feeling, frutto del clima propizio instaurato nel gruppo di Lecco, sempre più affiatato e i cui membri hanno all’attivo parecchie maratone corse in Italia e all’estero. Svolteranno i suoi vicoli, attraverseranno i suoi quartieri, saliranno su uno dei suoi colossali ponti e da esso si affacceranno sul Bosforo, ammirandolo in tutto il suo splendore. Istanbul la conosceranno correndo: la guarderanno negli occhi percorrendo la spina dorsale che collega le sue membra asiatiche da quelle europee. Questa città è più poetico immaginarla con sembianze femminili: un’affascinante e misteriosa dama velata che attende il visitatore per mostrare ad esso la metamorfosi dell’imponente civiltà ottomana. Le contraddizioni che hanno segnato questa
DIPINGI IL PARADISO ALEX, CHE TUTTO BIANCO FA SCHIFO . Nel giorno di Ognissanti Alessandro Caligaris si appresta a dipingere l’immenso spazio bianco offerto dal Paradiso. L’artista è spirato la sera di martedì 30 ottobre, ma il motivo della sua morte e la lunghezza della sua agonia sono dettagli che hanno il peso di un pettegolezzo. La sua vita, il suo impegno sociale e la miriade di opere da lui prodotte non possono e non devono essere messi in ombra dalla mera cronaca di un disgraziato incidente. Per ciò non se ne farà alcun cenno in quest’articolo. Merita attenzione invece il suo operato. Torinese, classe 1981, dopo il diploma all’Accademia Albertina di Torino si specializza in arte-terapia clinica al Lyceum di Milano. La sua carriera artistica diviene da subito di notevole portata: eccellente fumettista e street artist , autore delle due note graphic novel   Hoarders   e  Revolu-Show pubblicate con Eris Edizioni e di Blue Boy , il suo ultimo fumetto dove assume il do
Foto ©Silvia Calvi

FARE LA DIFFERENZA: IL GELATO TRA SCIENZA E FOOD DESIGNER NELLA NOTTE DEI RICERCATORI A PARMA.

Università di Parma. Make a difference  direbbero gli anglosassoni. C’è differenza fra un pistacchio con il  10% di zuccheri , uno con il  13,7%  e un altro con il  20% . Sappiamo tutti che lo zucchero, potente esaltatore di sapori, è buono e utile in pasticceria. È altresì vero che è un veleno e fa male. Ciò è stato ben compreso da quelli della  Gelati Toldo , dell’ Essenza Gelato  e dai ricercatori del  Dipartimento di Scienza dell’Alimentazione dell’Università di Parma . Dalla loro collaborazione ne è scaturita un’incredibile mole di studi a proposito. È risaputo che i dolciumi intossicano meno l’organismo di chi segue una dieta sana ed equilibrata, unita ad una regolare attività fisica. Messa così, sembra facile smaltire gli zuccheri. Non risulta tuttavia così scontato mantenere un simile stile di vita. Per quanto riguarda l’ Italia , i dati parlano chiaro: attualmente non è questa la condotta della maggioranza delle persone che nel triennio 2014-2017. Il portale Epic