In viaggio verso Ankara. Partire o non partire? Su questa questione di parvenza shakespeariana si divide oggigiorno una parte importante della comunità giovanile mondiale. Personalmente mi colloco dal lato di tutti coloro che hanno optato per la prima scelta. Beninteso, nulla in contrario con quelli che invece scelgono di rimanere. Sono entrambe decisioni che richiedono all’individuo una certa dose di coraggio. Nonostante l’interesse per un’esperienza all’estero, per molti partire potrebbe essere equiparato a fare un salto nelle tenebre. In tal caso, consiglio di prendere una lunga rincorsa e di gettarsi a gambe all’aria! Non nego la presenza del buio, ma garantisco che potrebbe essere solo nella testa dell’individuo. Mano a mano che si vive l’esperienza, la conoscenza illumina le cose del nuovo mondo che si va esplorando, sottraendo all’oscurità e all’ignoto oggetti, volti, identità e linguaggi. Poco a poco si profila nella mente dell’avventuriero una dimensione fino ad allor...